IMPIANTI DA FONTE DI ENERGIA RINNOVABILE E AUTOPRODUZIONE

Un impianto a fonte di energia rinnovabile è un impianto che sfrutta l’energia contenuta nell’aria (pompe di calore), nel sole (solare termico e fotovoltaico), nel suolo (geotermia) e che deriva dalla materia organica (biomassa).
Il loro impiego permette di ridurre le emissioni di gas a effetto serra provenienti dalla produzione e dal consumo di energia, rappresentando un’alternativa fondamentale ai combustibili fossili (gas e petrolio).
Vi sono poi impianti che permettono, impiegando combustibili fossili o fonti rinnovabili, di autoprodurre energia. Con i sistemi di cogenerazione infatti viene prodotta congiuntamente energia termica/frigorifera ed energia elettrica.

Microcogenerazione

La microcogenerazione è un impianto di piccola taglia occorrente per la produzione combinata di elettricità e di calore impiegando un’unica fonte di energia. Il microcogeneratore nasce per dare una risposta alla sempre più crescente richiesta di autoproduzione delle piccole realtà abitazioni private.

 

Scaldacqua in pompa di calore

Gli scaldacqua a pompa di calore utilizzano il calore dell’aria come fonte rinnovabile e rappresentano la soluzione ideale per riscaldare una notevole quantità di acqua e per ottenere, contemporaneamente, un elevato risparmio energetico.

Solare termico e fotovoltaico

Gli impianti solari termici sono costituiti da pannelli che producono acqua calda sfruttando l’energia del sole. La tecnologia fotovoltaica permette invece la produzione di energia elettrica grazie alle radiazioni solari, senza l’utilizzo di alcun combustibile.

 

Pompa di calore

La pompa di calore è in grado di climatizzare gli ambienti in maniera sostenibile perché trasferisce calore da una sorgente di energia gratuita e rinnovabile: l’aria.
Tipologie che vedono lo scambio di energia tra i diversi elementi (primario, che cede energia – secondario, che la riceve): aria esterna nei modelli aria-acqua e aria-aria, acqua di falda o superficiale per le pompe di calore acqua-acqua, terreno se parliamo di pompe di calore terra-acqua meglio note come pompa di calore geotermica.

Sonde geotermiche

Le sonde geotermiche sono delle tubature che sfruttano il calore endogeno della terra, che al di sotto dei 15-20 metri di profondità non risente in nessun modo delle variazioni climatiche esterne e che a profondità di 100-200 metri presenta temperature fisse di 10-15 °c.
Le sonde geotermiche verticali, quindi, utilizzano temperature del terreno costanti per tutto l’anno e che sono tanto più alte quanto più si scende in profondità.

 

Recupero acque piovane

Un impianto di raccolta, recupero e riutilizzo dell’acqua piovana è un metodo che consente di recuperare acqua per usi esterni quali l’irrigazione, lavaggio auto e per usi interni come sciacquoni wc e lavatrici.